Ricetta NUTRI-lipidomica: la riscoperta della portulaca
La ricetta NUTRI-lipidomica
La riscoperta della portulaca
L’alimentazione moderna è caratterizzata da alcuni aspetti nutrizionali non ottimali. Uno di questi è il rapporto dei grassi Omega-6 rispetto agli Omega-3, molto più alto rispetto al passato (1).
Un modo intelligente e gustoso per ristabilire i giusti rapporti Omega-6/-3 è quello di riscoprire l’uso in cucina di piante alimentari spontanee che fanno parte delle nostre tradizioni regionali, in parte dimenticate.
A questo proposito un posto di rilievo va senz’altro dato alla Portulaca (Portulaca oleracea L.) detta anche “porcellana” che si caratterizza come alimento funzionale per l’alto contenuto di un Omega-3 detto Acido Alfa Linolenico (da 300 a 400 mg per 100 g di foglie fresche), nonché vitamine, minerali e antiossidanti.
Si può raccogliere dove cresce spontaneamente oppure coltivarla; in alcuni casi viene considerata un infestante per la sua facilità di crescita e propagazione in terreni poveri.
Di ricette con la portulaca se ne trovano in tutta Italia e anche nei diversi paesi del mondo; inoltre, in ragione dei suoi benefici sulla salute è stata inserita dall’OMS nella lista delle piante medicinali di maggior utilizzo.
Può essere consumata cruda per arricchire un’insalata mista oppure cotta, come ad esempio in una frittata.
FRITTATA CON ERBE SPONTANEE:
Ingredienti:
- 2 uova fresche intere
- 1 cipollotto fresco
- un mazzetto di portulaca
- un pizzico di sale e di pepe (opzionale)
Procedimento:
Lavare le piantine di portulaca e staccate le foglioline dai gambi. Mettete dell’olio d’oliva in una padella con un cipollotto tagliato a rondelle. Lasciare per qualche minuto e aggiungere le foglie di portulaca. Salare leggermente e lasciare cuocere a pentola coperta per 5-10 minuti. Se le verdure sono troppo asciutte aggiungere un poco d’acqua calda e lasciare intiepidire.
Nel frattempo amalgamate le uova, poi versare nella padella con le verdure cotte. Cuocere bene su entrambi i lati.
Alternativa in forno: versare il composto in uno stampo oliato del diametro di 20 cm e infornatelo a 180 °C per 20 minuti. Lasciate riposare 10 minuti prima di servire.
Alternativa per chi deve tenere sotto controllo l’acido arachidonico: Al posto delle uova utilizzare gli albumi di 3 uova oppure 200 ml di albume in tetra pack.
Nota: preferire uova prodotte da allevamenti biologici.
Bibliografia
(1) Simopoulos AP. Evolutionary aspects of diet, the omega-6/omega-3 ratio and genetic variation: nutritional implications for chronic diseases. Biomed Pharmacother. 2006 Nov;60(9):502-7
Articolo a cura di:
Dr. Francesco Bonucci – Biologo Nutrizionista
I consigli alimentari presenti nell’articolo non sono da intendersi sostitutivi di un piano alimentare personalizzato e sono da adattare ai casi specifici.
- Il 28 Ottobre 2016
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