Cibo, gusto e salute: i cibi funzionali
Stiamo assistendo in questi anni ad una maggiore attenzione all’alimentazione e per questo una crescente richiesta di informazioni da parte dei consumatori sulla qualità dei prodotti alimentari.
A livello istituzionale troviamo una precisa normativa sui ‘claims’ nutrizionali e salutistici legati a ingredienti e comitati scientifici europei (EFSA) preposti alla loro valutazione sulla base di evidenze scientifiche.
L’importanza di come i messaggi salutistici fatti di frasi (claims) o immagini orienti le scelte dei consumatori, è oggetto di importanti studi (CLYMBOL Study, 2015) che pongono il focus su un maggior bisogno da parte della popolazione di conoscenza e consapevolezza sul cibo come veicolo di salute e benessere.
La linea di cibi funzionali Lipinutragen, NUTRAOMICS è nata per rispondere all’esigenza di offrire alimenti funzionali, sani ed equilibrati ma al tempo stesso anche gradevoli. Una volta tanto si capovolge la dinamica del mercato guidata dei numeri ponendo invece al primo posto nella progettualità di un prodotto le esigenze salutistiche e solo successivamente si studia il modo di renderle accattivanti dal punto di vista della palatabilità e del marketing.
Il primo “functional food” creato per la lipidomica
è la crema di nocciole
Nutra Nut, della quale elenchiamo i principali elementi caratterizzanti sui lipidi conteuti:
- ridotto contenuto di AG saturi
- bilanciamento AG saturi e AG monoinsaturi
- rapporto ottimale
Nella dieta lipidomica se ne può fare un impiego ottimale a colazione, momento in cui la anche la presenza di zuccheri è richiesta, dopo il lungo digiuno notturno dell’organismo.
E’ importante abbinare la crema di nocciole della colazione con carboidrati complessi, come ad esempio pane integrale o fette biscottate di farro all’olio extravergine d’oliva, frutta fresca o centrifugati/estratti e uno yogurt al naturale.
Un paio di volte alla settimana si può optare per dei muffin a preparazione casalinga. Di seguito la ricetta messa a punto dalla collaboratrice Elena Pierotello.
La colazione andrebbe completata con una bevanda calda non zuccherata e della frutta fresca.
La crema di nocciole con omega-3
La LIPIDOMICA, ovvero lo studio dei lipidi e delle loro funzioni, ha focalizzato l’attenzione sul concetto di “equilibrio” dei vari tipi di lipidi, componenti fondamentali del corredo molecolare dell’organismo umano. E’ noto ormai che gli acidi grassi (AG) saturi, nonostante ne sia riconosciuto il contributo strutturale e funzionale nella cellula, devono essere introdotti in basse dosi, soprattutto quelli aterogeni.
Molto importante è stato definito il ruolo degli AG monoinsaturi, specificamente dell’acido oleico, un antiossidante che riduce i livelli di colesterolo delle lipoproteine (L) a bassa densità (LDL), senza alterare la percentuale di colesterolo delle L ad alta densità (HDL).
Analogamente e con maggiore efficacia, agiscono gli AG polinsaturi n-6, che riducono i livelli plasmatici del colesterolo delle LDL, anche se con qualche effetto su quello delle HDL.
Gli AG polinsaturi n-3, di cui è ricco l’olio di semi di lino, riducono i trigliceridi (TGC) nel plasma, interferendo con la loro incorporazione nelle L a densità molto bassa (VLDL) nel fegato, con un’importante azione antitrombotica, opposta al l’effetto anti-fibrinolitico degli alti livelli di TGC nel sangue.
Dunque un corretto bilanciamento dei vari lipidi è indispensabile per garantirne l’equilibrio nelle funzioni svolte.
Nell’era dei cibi “biologici” è divenuto necessario disporre di alimenti la cui composizione possa garantire
l’apporto, nella giusta misura, delle molecole biologicamente attive per la funzionalità ottimale dell’organismo, da cui il termine di “cibi funzionali” .
Questo obiettivo può e deve essere raggiunto tenendo anche conto, quando possibile, di esigenze individuali di digeribilità e tollerabilita’ (es. intolleranza al glutine), senza che la fruibilità dei prodotti debba essere preclusa poi alla generalità dei consumatori.
I fattori alla base della scelta degli alimenti sono molteplici, ma determinante è il gusto individuale, che spesso non sa rinunciare al piacere del “buon” cibo, dove “buono” sta per gustoso.
Le conoscenze scientifiche sui ruoli delle molecole, dunque, sono fondamentali per promuovere la salute attraverso una giusta ed equilibrata alimentazione allo scopo di correggere danni già prodotti (patologie, infiammazioni silenti) o di prevenirli, coadiuvando l’individuo nelle attività che della salute sono la base (corretto stile di vita, sport, ecc.), …magari gratificando il palato.
Dunque, benvenuta Nutra Nut!
- Il 1 Aprile 2015
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