RINFORZARE L’ORGANISMO
LA VITA IN EQUILIBRIO DINAMICO
La nostra vita è in uno stato di continuo equilibrio dinamico per cui, in risposta a sollecitazioni di vario tipo, il nostro organismo mette in atto processi adattativi in modo da garantire il mantenimento dello stato di salute.
Queste sollecitazioni rappresentano fattori di stress che mettono alla prova l’equilibrio dell’organismo. Comunemente, lo stress ha una connotazione negativa; tuttavia, purché entro certi limiti, è uno stimolo al raggiungimento di un nuovo e migliore equilibrio che porta all’ottenimento di vantaggi adattativi, a livello microscopico (cellulare) o macroscopico (psicologico, immunitario, muscolare…).
QUANDO LO STRESS È TROPPO?
Tutto dipende dalla relazione tra le caratteristiche del fattore stressante e la capacità del bersaglio biologico di reagire.
Schematicamente, un fattore stressante ha un impatto che dipende da:
– tipologia, entità e durata della sollecitazione
– capacità adattativa e/o rigenerativa (della cellula, del tessuto, dell’organismo, della psiche…).
Basti pensare che una malattia o una fragilità possono trasformare uno stress normalmente tollerabile in qualcosa di insormontabile.
L’ADATTAMENTO e LA DIFESA CELLULARE
A livello cellulare, un fattore stressante può: innescare una risposta adattativa, creare un danno reversibile oppure creare un danno irreversibile e portare alla morte cellulare (apoptosi).
La tipologia di risposta può dipendere dal tipo di cellula colpito. Esistono infatti tessuti che si rinnovano continuamente mediante la rapida sostituzione delle cellule danneggiate con nuove cellule sane (ad esempio: epidermide, mucosa gastro-intestinale, respiratoria, uro-genitale…)
Al contrario, se il danno riguarda le cosiddette cellule perenni (ad es. i neuroni e le cellule del muscolo cardiaco), il danno porta ad una perdita irreversibile di tessuto, che viene reintegrato da tessuto connettivo.
LA RISPOSTA CELLULARE
Quindi, se la risposta ad un fattore stressante è soggettiva, ognuno di noi può determinare il proprio stato di salute, affinché l’organismo possa adeguatamente far fronte alle sollecitazioni quotidiane.
La cura della salute fisica e mentale, in termini di prevenzione, dipende da esercizio fisico, nutrizione e sonno.
Oggi la vita di un individuo nel mondo occidentale è fortemente influenzata da scarsa attività fisica, da disturbi del sonno, da uno stile di vita stressante e da una dieta squilibrata, povera di nutrienti e ricca di cibo “spazzatura”.
RINFORZO CELLULARE con ANTIOSSIDANTI
La formazione di radicali liberi è parte essenziale dei processi vitali e adattativi, anche nella risposta ad infezioni. Per questo motivo, un organismo in buona salute è in grado di usarli a proprio vantaggio e, successivamente, neutralizzarli, mediante la produzione di molecole ad azione antiossidante (per evitare un danno ossidativo).
Tuttavia, fattori ambientali come raggi ultravioletti (esposizione solare), fumo e inquinamento possono consumare le difese antiossidanti naturali.
Frutta e verdura sono ricche di molecole ad azione antiossidante e per questa ragione se ne raccomanda sempre un consumo adeguato nella dieta abituale. In aggiunta, se ne viene accertato il bisogno, un supporto antiossidante mediante un’integrazione può aiutare l’organismo a far fronte a un momento di scarsa difesa cellulare.
RINFORZO CELLULARE con ACIDI GRASSI POLINSATURI
La risposta ai fattori di stress è determinata anche dall’attivazione di risposte infiammatorie e immunitarie. Esistono infatti delle vere e proprie linee di difesa cellulare, principalmente localizzate nelle zone-barriera dell’organismo (epitelio intestinale, pelle, mucose) che sono responsabili dell’efficacia della protezione nei confronti delle aggressioni esterne.
Attraverso l’alimentazione é possibile assicurare una buona difesa immunitaria e una risposta antinfiammatoria; l’assunzione di acidi grassi polinsaturi (PUFA) omega-6 e omega-3 permette di garantire un’adeguata risposta infiammatoria e il suo necessario spegnimento (risoluzione).
Nello specifico, l’equilibrio pro infiammatorio e risolutorio può essere garantito mediante il consumo di acidi grassi essenziali acido linoleico (omega-6) e acido alfa-linolenico (omega-3), così come di semi-essenziali (EPA e DHA, omega-3). Al bisogno, il consumo di integratori alimentari, in formulazione bilanciata e mirata all’incorporazione in membrana, permette il raggiungimento dell’ottimale rapporto omega-6 e omega-3.
Le informazioni riportate non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. I consigli alimentari presenti nell’articolo non sono da intendersi sostitutivi di un piano alimentare personalizzato e sono da adattare ai casi specifici.
- Il 10 Dicembre 2021